Perché è nata l’idea di Legality?

Aziende e privati esitano a contattare l’avvocato spesso perché la comunicazione tra cliente-avvocato è considerata complessa: sono certa, invece, che l’avvocato può approcciarsi al cliente con valore, offrendo una prestazione professionale di qualità ma abbattendo quelli che sono percepiti come ostacoli comunicativi e dunque eliminando quella che a volte altro non è che diffidenza.

Il cliente si aspetta, in ogni momento, di comprendere quello che il suo avvocato sta facendo, quindi l’avvocato ha l’obbligo di prendere decisioni, offrire soluzioni ma anche di rendere al contempo accessibile a chiunque, anche ai noi addetti ai lavori, concetti giuridici complessi.

Questo è quello che mi prefiggo di offrire con Legality.

Come?

La rapida digitalizzazione del lavoro e anche della professione dell’avvocato impone di non ignorare le mutate esigenze dei Clienti.
Le nuove tecnologie consentono di abbattere le distanze, che non sono solo quelle geografiche; il modo digitale permette al cliente di avvicinarsi all’Avvocato eliminando inutili formalismi, garantendo a privati ed aziende un’assistenza di qualità, strategica e rapida.
Ma non solo. Il Cliente vuole sapere cosa sta succedendo alla sua pratica, vuole sapere. Le nuove tecnologie consentono anche questo: consentono al cliente di chiedere informazioni in maniera veloce ed informale.

Questa è la modalità con cui con Legality presto assistenza professionale.